Tecnologia Silobag
Nata nel nord America all’inizio degli anni novanta è stata sviluppata sotto l’aspetto della meccanizzazione e incrementata per gli aspetti tecnici e merceologici in Argentina verso la fine dello stesso decennio. Questa tecnologia ha subito incontrato l’interesse dei produttori e degli stoccatori argentini come anche di quelli delle regioni dove sono concentrate le grandi produzioni cerealicole mondiali (Brasile, Stati Uniti, Canada, Australia, ecc…).
In Europa le differenti tipologie delle aziende agricole (di piccole-medie dimensioni) hanno favorito il diffondersi di questa tecnologia che attualmente è in fase di grande espansione. Trattasi di aziende private o cooperative che producono significativi quantitativi di cereali, di aziende zootecniche o di aziende che producono cereali biologici (in quanto il sistema si presta a stoccare separatamente lotti anche piccoli). Il materiale plastico che costituisce il silobag è certificato atossico ed idoneo a contenere prodotti per uso alimentare.
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per aziende agricole
e centri di stoccaggio.
di autorizzazioni
edilizie.
Riduce il bisogno
di trattamenti
antiparassitari.
di manutenzione
e pulizie.
Economico
Flessibile
Sicuro
Idoneo per stoccaggi di cereali biologici.
Veloce
Sistema ad elevata capacità oraria sia in insacco che in estrazione.
La meccanizzazione
Le macchine previste per questo tipo di stoccaggio sono principalmente tre: l’insaccatrice, l’estrattore e il carro tramoggia a scarico rapido.
L’insaccatrice è una macchina che viene azionata dalla presa di forza di una trattrice agricola di media potenza (almeno 55HP) la quale può essere alimentata con il carro tramoggia munito di scarico cocleare. Questa unione consente una elevata potenzialità operativa, prossima o superiore alle 250 ton/ora. La macchina insaccatrice è disponibile anche in versione autopropulsa.
L’estrattore, anch’esso azionato dalla presa di forza di una trattrice agricola (80/100 HP), consiste in una coclea carrellata con convogliatore centrale, dotato di un rullo avvolgitore del silobag che consente di estrarre tutto il prodotto senza alcuna dispersione. Anche in questo caso la potenzialità operativa è nell’ordine delle 250 ton/ora. La macchina estrattore è disponibile anche nella versione autopropulsa.
Il carro tramoggia, ultra-performante, è munito di scarico cocleare necessario per una efficace potenzialità del sistema. È utilizzabile sia per il trasporto del cereale dalla trebbia all’azienda sia per tutti gli spostamenti di cereali, concimi, fertilizzanti necessari.
Aspetti tecnici dello stoccaggio
Le ricerche effettuate hanno dimostrato come i cereali stoccati si conservino anche per lunghi periodi di tempo senza subire alcun danno merceologico alla unica condizione che essi siano insaccati ad una percentuale di umidità idonea, ad esempio 13% per il grano. Umidità più elevate accorciano progressivamente tali tempi.
Il principio base prevede che i sacchi vengano chiusi ermeticamente ed al loro interno, nella normale attività respiratoria, i semi consumano buona parte dell’ossigeno contenuto negli interstizi emettendo anidride carbonica. In pratica il cereale si conserva in una sorta di atmosfera di CO2 auto-prodotta, ambiente che può inibire lo sviluppo di insetti ed anche di muffe.
Il silobag è di materiale plastico, polietilene estruso termo-accoppiato, di notevole spessore. Si presenta nero all’interno e bianco all’esterno, al fine di non fare permeare la luce.
Il diametro dei silobag è variabile in funzione alle esigenze dell’azienda.
La lunghezza, come standard di fornitura, è di 60 m o 75 m ma il silobag può, in qualsiasi punto, essere tagliato e chiuso ottenendo qualsiasi lunghezza desiderata.
La temperatura della massa contenuta nel silobag segue stagionalmente la temperatura media ambientale senza che il cereale, subisca danni qualitativi. Inoltre è possibile praticare fori per sondare la temperatura interna e/o prelevare campioni di prodotto. Un apposito nastro adesivo viene fornito per tappare i fori praticati per le ispezioni come pure per riparare eventuali rotture accidentali.
Conclusioni
Trattasi del sistema più avanzato, semplice ed innovativo attualmente in adozione in tutti i paesi grandi produttori di cereali (Argentina, Brasile, Stati Uniti, Canada, Australia). Esso abbina la perfetta conservazione ad un bassissimo impatto ambientale ed un rilevante risparmio energetico: una situazione ideale per lo stoccaggio.